Il gesto può essere banale,
troppo semplice tendere una mano,
più difficile tenderla verso un’altra mano, specialmente
se l’altra mano
non è aperta come la nostra, ma chiusa a pugno,
diffidente, ostile.
Simone aiuta Gesù a portare la croce, senza conoscerlo.
Noi oggi potremmo riconoscere Gesù, ma chiudiamo spesso
la nostra mano a pugno, perché succubi del nostro egoismo
e ci chiudiamo alla parola del Vangelo.
Il Vangelo ci richiama ogni giorno ad aprire il nostro cuore,
la nostra mano al prossimo,
ma ci da fastidio, ci costa, sono cose che non ci riguardano,
senza alcun valore,
cose dette dalla chiesa
per sottometterci,
cose di cui non abbiamo bisogno perché l’uomo
si sente creatore e non creatura.
Solo la tua luce Signore,
che penetra attraverso la croce
può arrivare al cuore degli uomini, per aiutarli
a ritrovare la strada
che hanno smarrito
ed il coraggio per aprire le nostre mani verso gli altri.
Frà Mino