Davos, Svizzera, sul palco del World Economic Forum davanti agli uomini più potenti del pianeta c’è un personaggio “strano”: ha 16 anni, è svedese e il suo nome è Greta Thunberg. Chi è? si stanno chiedendo tutti i “big” della Terra, vestiti con i loro completi impeccabili e lo smartphone sempre connesso. Questa semplice ragazzina è ancora studentessa, ha ancora tanto da imparare, ma su una cosa ha le idee chiare: vuole salvare il mondo e le bellezze che offre dalla spietata opera dell’uomo, che poco alla volta lo sta distruggendo, soprattutto per quanto riguarda il clima.
“Bisogna agire come se la vostra casa fosse in fiamme: bisogna fare le cose velocemente, così da evitare che la casa bruci interamente” sono alcune delle parole che questa ragazzina ha pronunciato per rendere l’idea di quello che sta succedendo nel mondo: non si può aspettare un mese o un anno per agire, bisogna farlo subito e in tutto il mondo. Con queste parole Greta ha voluto invitare i suoi “colleghi” studenti a scendere in piazza per salvare il clima; 2052 città hanno aderito a questa iniziativa e come Greta si sono recati in piazza a far sentire la loro voce, la voce di un pianeta che ci ha accolto e permesso la vita e di cui noi non sappiamo averne cura.
L’impegno di Greta non è passato inosservato, tanto che è stata proposta per il Premio Nobel per la Pace da tre parlamenti norvegesi. La ragazza si è detta onorata per la proposta e ha invitato tutti i suoi coetanei a scendere in piazza e protestare, in modo da fare sentire a coloro che hanno in mano i governi di tutto il mondo quanto i giovani vogliano “invertire la rotta”.
La Terra è casa nostra: prendiamocene cura!