In occasione della festa della donna vogliamo omaggiare il gentil sesso ricordando alcune delle donne che hanno cambiato la storia e che tutt’ora sono famose nel mondo per le loro opere o gesta in ogni campo. Intraprendete con noi un viaggio nella storia per ricordare queste figure che si sono fatte portavoce delle donne nel mondo!
Giovanna D’arco (1412 – 1431): per la Francia è un’eroina nazionale. Celebre per aver riunito le armate francesi contro quelle inglesi nella guerra dei cent’anni. Processata per eresia, fu bruciata viva nel 1431. Aveva meno di vent’anni, ma è diventata una delle donne più famose di sempre.
Jane Austen (1775 – 1817): scrittrice britannica di narrativa neoclassica. Figlia di un Reverendo inglese, già in giovane età scrisse romanzi che tutt’ora sono delle pietre miliari della letteratura sentimentale: Orgoglio e Pregiudizio, Emma, Ragione e Sentimento, solo per citare i più famosi. Le sue opere sono oggetto di studio ancora oggi.
Marie Curie (1867 – 1934): Vero nome: Maria Salomea Skłodowska. Polacca naturalizzata francese, è stata una delle scienziate più famose della storia. Due Nobel: uno per la fisica nel 1903 con il marito, uno nel 1911 per la chimica. Sue le scoperte del radio e del polonio. Proprio le lunghe esposizioni alle radiazioni provocarono la sua morte, anni dopo. E’ una delle figure dell’immaginario collettivo che più si associano alla “donna scienziata”.
Amelia Earhart (1897 – 1937). Oggi forse il suo nome può dire poco, ma ai suoi tempi era una vera icona. Aviatrice, quando le aviatrici donne praticamente non esistevano, personalità originale e carismatica, nella sua intensa vita ha battuto vari record. Tra i più famosi, la trasvolata in solitaria dell’Oceano Atlantico, nel 1932, dal Canada all’Irlanda. Diventò un simbolo di coraggio e determinazione. Morì proprio in aereo, in un altro tentativo di record. Era convinta che le donne non dovessero avere limiti in quanto donne.
Coco Chanel (1883 – 1971). Una delle donne più famose di sempre è una stilista. Ha rivoluzionato e reinventato la figura femminile non solo nella moda ma più in generale nella cultura popolare del Novecento. Crea un nuovo tipo di immaginario, un nuovo tipo di donna. E a quasi 50 anni dalla sua morte lo stile Chanel resta intramontabile.
Anna Frank (1929 – 1945). “Famosa” suo malgrado. Questa sedicenne ha vissuto una storia tragica, lasciandoci una delle testimonianze più importanti nella storia dell’umanità: il suo diario. Ebbe la sfortuna, come milioni di altre persone e di sue coetanee, di nascere in Germania proprio durante l’ascesa di Hitler, e di essere ebrea. A causa delle persecuzioni è costretta con la famiglia a vivere in un nascondiglio all’interno di una casa, dove scrive il suo diario. Nel 1944 il luogo viene scoperto: la ragazza, assieme ad altre persone, viene deportata nel campo di concentramento di Auschwitz e poi, separata dai genitori, a Bergen-Belsen. Da lì non farà mai ritorno, ma le sue parole vivono ancora.
Rita Levi Montalcini (1909 – 2012): neurologa del Novecento, ha vinto nel 1986 il premio Nobel per la Medicina per la scoperta del fattore di accrescimento della fibra nervosa. E’ stata la prima donna ad essere ammessa alla Pontificia Accademia delle scienze. Nel 2001 è stata nominata senatrice a vita per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale.
Madre Teresa di Calcutta (1910 – 1997). Questa piccola suora albanese naturalizzata indiana, il cui vero nome era Anjezë Gonxhe Bojaxhiu, è diventata uno dei volti più famosi del mondo. Ha dedicato la sua vita ai poveri di Calcutta, vincendo il premio Nobel per la pace. Inoltre è stata prima beatificata e poi santificata dalla Chiesa, nel 2016. Tra luci e ombre (non mancano critiche al suo operato) resta una delle donne più famose della storia, un’icona di missionaria che si dedica alla carità.
Indira Gandhi (1917 – 1984). Ancora una politica, ancora una donna carismatica, ancora una vita molto intensa, difficile da riassumere in poche righe. E’ stata il primo ministro donna in India, dal 1980 al 1984. Ma tra guerre, tentativi di modernizzazione, svolte autoritarie e molto altro, fu una delle figure simbolo del paese per oltre 40 anni, fino al suo assassinio.
Diana Spencer (1961 – 1997). Uno dei volti più famosi del ‘900, anche a causa della sua fine tragica. Diana Frances Spencer, spesso chiamata Lady D, è stata la moglie del principe Carlo d’Inghilterra. Era un personaggio eccentrico, che conquistò le simpatie del mondo grazie al suo stile e alla filantropia. I suoi ideali la portarono a molteplici iniziative umanitarie soprattutto in Africa, dove iniziò una campagna contro le mine antiuomo. E’ stata definita “la donna più fotografata al mondo”. Morì a soli 36 anni, in un incidente d’auto a Parigi.
Rosa Parks (1913 – 2005). Con un piccolo gesto che si rivelò epocale, nel 1955, rifiutandosi di cedere il posto a un uomo bianco sull’autobus, diventò il simbolo dei movimenti per i diritti dei neri americani. A oggi resta un’icona assoluta di protesta, coraggio e attivismo, non solo per i movimenti neri ma per tutte le donne e gli uomini che credano in qualcosa e abbiano il coraggio di usare il proprio corpo per opporsi alle ingiustizie.
“La bellezza di una donna non dipende dai vestiti che indossa né dall’aspetto che possiede o dal modo di pettinarsi. La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l’amore.”
– Audrey Hepburn –