Quello che non si ferma – #lontanievicini

Tra le tante cose che si sono fermate ci sono i contatti sociali e forse è quello che ci pesa di più. Certo, non ci manca stare stretti come sardine in metropolitana e possiamo anche resistere senza frequentare i luoghi affollati: quello di cui sicuramente abbiamo nostalgia, però, è la vicinanza fisica con le persone a cui vogliamo bene che non sono sotto il nostro tetto. Tutti noi abbiamo sicuramente relazioni molto importanti anche fuori da casa e ci mancano come l’aria. Proprio perché sono così importanti però, siamo sicuri che le relazioni siano tra quelle cose che…non si fermano! Anche se soffriamo per la mancanza di contatto fisico, abbiamo molti mezzi per poterle vivere comunque, in modi diversi da prima. Le relazioni vengono portate avanti dalla volontà, e se questa è forte, non c’è virus che la possa abbattere.

 

Amicizia, amore di coppia, famiglia: tre tipi di relazioni fondamentali nelle nostre vite che per molti di noi sono diventate all’improvviso relazioni a distanza. Vi presentiamo un’intervista tripla in cui abbiamo raccolto alcune testimonianze su come queste relazioni così importanti siano vissute da alcuni di noi. Vi ci rispecchiate? Leggete l’intervista e poi provate anche voi a porvi le stesse domande 😉

1) Le relazioni non si fermano! È vero?

AMICIZIA: Secondo me è assolutamente vero. Non è una quarantena che mette a rischio un’amicizia, però ovviamente è un fattore di disturbo, quindi non è detto che si riesca a mantenere la stessa “intensità” della vita normale di tutti i giorni. Non penso che sia da considerare come uno stop, semplicemente è una situazione diversa dal solito. Con i compagni di classe ad esempio siamo abituati a vederci ogni giorno, e per quanto ci si possa sentire o videochiamare, ovviamente non è la stessa cosa. Rimango comunque dell’idea che se un’amicizia è vera e sincera, riesca a superare ogni tipo di ostacolo

COPPIA: L’amore non si ferma ed è vero. Se non si convive con il proprio fidanzato/a è molto difficile vivere una relazione amorosa da due mesi a questa parte. Ma l’amore non si ferma, non quello vero, non il sentimento che ti fa sorridere al solo pensiero di rivederlo, che ti fa crescere la speranza ogni volta che viene posta una data di termine di questa restrizione a casa.

FAMIGLIA: Le relazioni di famiglia non si fermano, assolutamente no; anzi, prima forse il lavoro e gli altri impegni non lasciavano molto tempo per coltivarle, ora invece sono diventate una delle cose principali della quotidianità.

2) Come sono cambiate le tue relazioni in questa quarantena?

AMICIZIA: Nella prima settimana chiamavo o videochiamavo ogni giorno i miei amici più stretti, ma purtroppo con l’avvio delle lezioni online, il mio tempo libero si è ridotto di parecchio, rasentando spesso lo zero. Logicamente questo non permette di vivere al meglio il distacco forzato, però comunque sto riuscendo a mantenere i rapporti in un modo o nell’altro.

COPPIA: Non puoi vederti, non puoi abbracciarti, non puoi camminare mano nella mano, non puoi scambiarti un bacio. Il volto del tuo lui lo vedi in un rettangolo stretto e lungo del cellulare o del tablet, con una connessione che a volte va bene e altre volte è lenta.

famiglia

FAMIGLIA: Le mie relazioni in famiglia sono cambiate perché, passando la quarantena in casa da sola, i miei familiari non li vedo nemmeno. Inoltre ho dovuto iniziare a prendermi molta più cura dei miei genitori; da una parte è un po’ strano, pensavo che ci volesse ancora più tempo prima di arrivare a questa fase (anche se è solo momentanea) però mi rendo conto che in questo momento è il modo che ho per star loro vicino e dimostrare il bene che voglio loro.

3) In che modo continui a coltivarle?

AMICIZIA: Principalmente con le chat, non ho molto tempo per fare chiamate e videochiamate. Non è la stessa cosa, ma questo mi ha anche dato modo di vedere quali sono le persone su cui posso potenzialmente contare sempre, anche nelle situazioni in cui il tempo libero scarseggia e lo stress psicologico è alle stelle per tutti.

COPPIA: I messaggi sono diventati degli appuntamenti fissi: il buongiorno prima di iniziare a lavorare, il buon pranzo, qualche scambio per dirsi come sta andando la giornata di lavoro e poi la telefonata o videochiamata delle 19 in cui ci raccontiamo, ci confrontiamo sulla situazione attuale, fantastichiamo su progetti insieme e obiettivi che vogliamo raggiungere. Poi ci sono tutte le frasi carine che due innamorati si dicono e hanno bisogno di sentirsi dire. Un “mi manchi”, un “ti amo,” un “dai manca poco” ti fanno andare avanti in questa situazione di tristezza e sconforto per non potersi vedere.

FAMIGLIA: Riesco a portarle avanti cercando di essere il più presente possibile tramite i mezzi che abbiamo oggi: internet, Whatsapp, Skype, videochiamate. Inoltre mi sono accorta che ci sono tanti altri modi di stare vicino ai miei familiari, anche se non fisicamente; ad esempio nel mio caso, quando è il mio turno di andare a fare la spesa per i miei, cerco di comprare anche quella cosa particolare che so che li renderà contenti, che farà loro piacere. La relazione sta anche in questo, nel dirsi “ti voglio bene” in modi diversi, non solo con le parole.

4) Quali sono gli aspetti che più ti pesano di questo nuovo modo di viverle?

amicizia

AMICIZIA: Nonostante io non sia una persona molto da abbracci e simili, ammetto che mi manca parecchio la sensazione di avere fisicamente vicino qualcuno. Mentre la comunicazione via chat si è sostituita a quella “di persona”, il contatto fisico è qualcosa a cui ovviamente non si può trovare un sostituto. In più ero abituata a passare molto tempo fuori, da sola ma soprattutto in compagnia e sto soffrendo abbastanza la mancanza di queste due cose combinate.

COPPIA: La vita va avanti e con essa anche le preoccupazioni e le difficoltà che a volte richiedono un abbraccio che purtroppo non si può avere e che manca; e manca anche il ridere insieme e il gioire per le cose positive che accadono.

FAMIGLIA: L’aspetto che più mi pesa è quello di non avere contatto fisico. Di solito non lo ricerco molto, però in questo momento sento proprio la mancanza di un abbraccio, di una stretta di mano, di un bacio… anche con persone con cui non sono solita avere queste dimostrazioni d’affetto.

5) Quali sono le cose positive delle tue relazioni che sono rimaste uguali?

AMICIZIA: Ho avuto la conferma che le amicizie che consideravo più strette sono davvero stabili, in quanto è cambiato molto poco a livello di “intensità” e frequenza nella comunicazione, ad esempio. Appena ci sono momenti “no” so di non essere da sola, anche se fisicamente parlando lo sono, e questo è qualcosa che sicuramente aiuta a livello psicologico. Alcune relazioni meno consolidate sono un po’ cambiate, ma non la vedo come una cosa negativa, penso che sia normale non riuscire a mantenere gli stessi ritmi di prima.

COPPIA: I nostri sentimenti: non ci siamo stancati l’uno dell’altra, non è svanita la voglia di vivere momenti insieme e di potersi riabbracciare. L’amore non si ferma e io non voglio farlo fermare perché ritrovo sempre la speranza di una bellissima esperienza futura insieme in una frase, in un’emoticon, in un bacio dato ad una fotocamera di un telefono.

FAMIGLIA: La cosa positiva è che le relazioni con la mia famiglia, che ritenevo solide e importanti prima della quarantena, hanno avuto un’ulteriore conferma. Mi hanno dimostrato tanto affetto, come io a loro.

6) Ci sono invece cose positive che sono venute fuori proprio grazie a questa situazione?

AMICIZIA: Ho avuto la possibilità di rimettermi in contatto con persone che non sentivo da molto e che magari vivono all’estero e mi hanno ricontattata per sapere come stessi.

amore 2

COPPIA: È difficile dire se questo periodo di costrizione forzata abbia fatto uscire qualcosa di positivo, forse ci fa riscoprire la voglia di stare insieme, calante in alcune occasioni a causa della stanchezza, di una giornata di lavoro pesante o di una discussione.

FAMIGLIA: Penso a mio fratello, che non è solito dimostrarmi affetto o dirmi paroline dolci, ma che in questo periodo è stato molto presente, chiamandomi per sapere come stavo o anche solo per fare due chiacchiere. Questa cosa è venuta fuori grazie a questo periodo di lontananza. Oppure scoprire che fare tante piccole commissioni per aiutare i miei genitori non mi pesa per niente, anzi mi rende felice e mi dà anche la scusa per poterli rivedere nel momento in cui passo a portare loro ciò di cui hanno bisogno.

7) Questo periodo di distanza forzata ti ha dato modo di rivalutare alcuni aspetti delle tue relazioni? Ci sono cose a cui darai più o meno importanza d’ora in poi?

AMICIZIA: Non ho rivalutato nulla onestamente, però sicuramente mi ricorderò delle persone che ci sono state per me e che sono state fondamentali per permettermi di vivere al meglio possibile questa situazione.

COPPIA: Credo che gli aspetti positivi che ha creato il momento li scopriremo quando sarà finito tutto.

FAMIGLIA: Questo periodo di difficoltà e distanza forzata ha fatto in modo che io ridistribuissi sulla mia classifica personale gli aspetti davvero importanti. Per me le relazioni sono sempre state importanti, ma mi rendo conto ora che nella mia quotidianità ero più assorbita dai miei doveri e dal mio lavoro che dalle relazioni, penso un po’ come tutti. Questa è una cosa che è venuta fuori: l’importanza di dare il giusto valore alle cose, che forse stavo un po’ perdendo.

8) Racconta un aneddoto divertente sulle relazioni in quarantena!

AMICIZIA: Ero d’accordo da settimane di andare a ballare con una mia amica (che tra l’altro non abita a Milano, quindi non so quando potrò rivederla) ma ovviamente la serata è saltata. Quindi ci siamo messe d’accordo e una sera ci siamo vestite e truccate come per andare in discoteca e abbiamo fatto una video-chiamata mettendo la musica e ballando così. Forse non sembrerà una gran cosa, ma mi ha davvero migliorato la giornata ed è stata un’occasione per rompere un po’ la monotonia e la normalità di questa quarantena.

COPPIA: Noi ci divertiamo a fantasticare sulle possibili cene di inaugurazione della casa nuova, o sulle vacanze, dove passarle e cosa fare. Volare di fantasia é il modo migliore per restare con i piedi per terra in questo momento e poter volare in due é ancora più bello!

FAMIGLIA: Insegnare a mia mamma, che ha 70 anni, a fare le video-chiamate, e farle. Ovviamente gliel’ho dovuto insegnare tramite telefono, perché non è che potessi andare là a farle la lezione di informatica! È stato molto divertente, perché aspetti che per me erano sicuramente banali e semplici per lei non lo erano affatto e quindi ci siamo fatte grosse risate. Un altro aspetto divertente è stato organizzare un aperitivo in famiglia in cinque: io, i miei fratelli, mia mamma e il mio ragazzo, un aperitivo per stare un po’ insieme anche se distanti e raccontarsi un po’ quello che avevamo fatto durante la giornata

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