“…Il presepe è un modo assai efficace di dire che la fede pervade la vita, la vita di tutti, la storia, le vicende di un villaggio, di un paese, di una regione che si illuminano di quella presenza.”
– L’arcivescovo Giuseppe Betori –
Nel 1223 venne preparato il primo presepe ad opera di San Francesco d’Assisi, il quale eresse una mangiatoia all’interno di una caverna in un bosco, portandoci però solo un asino e un bue. Tenne poi la famosa predica di Natale, davanti ad una grande folla, cosi che, tutti coloro che non sapevano leggere, poterono comprendere la storia del significato del Natale. San Francesco desiderava portare Betlemme, con la sua natività, in casa propria, non solo per lui, ma per tutti i cristiani.
Questo desiderio ce l’ha anche l’Oratorio Bicocca, che per il terzo anno di fila propone il Presepe vivente. Desideriamo entrare nel mistero della natività vivendo il villaggio ai tempi di Gesù, attraverso i suoi vecchi mestieri, i suoi sapori e i suoi profumi, e seguendo la stella, che ci porterà fino alla grotta di Betlemme. “La forza del Presepe” consiste nel camminare verso Gesù. Affiancandoci a Maria, Giuseppe e ai Magi e, insieme ai personaggi di questo presepe, diventiamo anche noi protagonisti di questo Natale.