La parola “Chiesa”, dal greco ekklesia, significa “convocazione”: Dio ci convoca, ci spinge ad uscire dall’individualismo dalla tendenza a chiudersi in se stessi e ci chiama a far parte della sua famiglia
– Papa Francesco-
Cosa significa “comunità”? Oggigiorno questa parola è usata molto frequentemente , ma in realtà senza comprenderne appieno il vero significato; molto spesso usiamo parole come “amico” per intendere un qualsiasi nostro conoscente oppure “amare da morire” per dire tantissimo, ma senza la consapevolezza del vero valore della vita e dell’amore. Bhè la parola “comunità” può rientrare in questa categoria.
Secondo il dizionario “comunità” è un insieme di persone unite da rapporti sociali, linguistici e morali, vincoli organizzativi, interessi e consuetudini comuni. Ecco è proprio questo il punto: unione. Una comunità è unita, nelle gioie e nelle difficoltà, sa vedere il bene comune e condividerlo con il prossimo, sa avere la consapevolezza dei propri limiti e dei propri punti di debolezza e sa sfruttarli per migliorarsi grazie all’aiuto reciproco.
A volte, però, la nostra voglia di fare le cose nel modo migliore ci spinge a dimenticarci di un’altra grande qualità che deve avere la “comunità”: la collaborazione. Non bisogna mai dimenticare che fare le cose al meglio vuol dire anche aiutare chi non le sa fare a compierle nel modo corretto, insegnare ai più piccoli come svolgere un compito in modo giusto e accurato.
Sentiamo oggi di far parte di una “comunità”?
Per rispondere forse dovremmo partire proprio da noi stessi, chiedendoci come ci giochiamo all’interno delle varie proposte e soprattutto nelle relazioni. Abbiamo molti pregi, molte idee, molta volontà, ma a volte sentiamo che questo non basta mai. Una cosa, però, non dobbiamo mai dimenticare: siamo uniti dalla Fede! Dio ci ha davvero amato da morire, è davvero nostro amico e cammina con noi in ogni nostro passo, giusto o sbagliato che sia, senza mai abbandonarci.
Vogliamo essere comunità, vogliamo essere uniti, vogliamo essere migliori!
“Una persona che viaggia attraverso il nostro paese e si ferma in un villaggio non ha bisogno di chiedere cibo o acqua: subito la gente le offre del cibo, la intrattiene. Ecco, questo è un aspetto di Ubuntu, ma ce ne sono altri. Ubuntu non significa non pensare a sé stessi; significa piuttosto porsi la domanda: voglio aiutare la comunità che mi sta intorno a migliorare?”
-Nelson Mandela-