Quello che non si ferma – #cometisentioggi?

Una mattina ti alzi, senti gli uccellini cantare, lavori tutto il giorno con il sorriso e trovi anche il tempo per fare la torta di mele; un’altra mattina vedi tutto nero, fissi imbambolato un foglio per un’ora, rispondi a monosillabi a chiunque ti rivolga la parola, dal vivo o virtualmente. Le giornate di quarantena si susseguono tra paure improvvise, noia, pomeriggi di risate, nostalgia, sorprese, malinconia e allegria. Se tutto ciò ti è familiare, è normale: se c’è una cosa che questa quarantena non ha fermato sono le nostre emozioni, che in questo periodo così strano sembrano molto più varie e ingestibili del solito. È positivo: ci dimostrano che anche laddove la vita sembra ferma, essa non lo è affatto, anzi, il fulcro della nostra umanità rimane lì, più vivo che mai. Queste emozioni toccano ognuno di noi, di ogni genere, età e personalità e ci dimostrano che siamo tutti legati e che abbiamo bisogno gli uni degli altri. In un tono a tratti scherzoso e a tratti serio, proviamo un po’ ad esplorare le emozioni in quarantena. Non sono interviste, ma descrizioni immaginate in cui tutti possiamo ritrovarci!

ALLEGRIA : Apri la finestra: il cielo è azzurro e il sole splende. Anche se non si può uscire, puoi tenere tutto spalancato e far entrare questa magnifica aria primaverile. Oggi è proprio una bella giornata! Qualcuno su Whatsapp ti ha inviato un’immagine divertente che ti fa ridere. Decidi di ascoltare qualche canzone del tuo gruppo preferito.felicità Invii qualche messaggio di buongiorno accompagnato da faccine sorridenti e chiami la nonna per salutarla. Oggi hai voglia di ridere, senti che puoi essere vicino agli altri anche se sei chiuso in casa. Potresti organizzare una chiamata di gruppo su Skype e ridere a crepapelle. Stasera pizza?

NOIA: Il letto e il divano sono i tuoi migliori amici, senza dimenticare la sedia del tavolo da pranzo. Che noia essere a casa da soli. Oppure, che noia vedere sempre le stesse facce. Sbuffi mentre fai zapping alla TV. Quand’è che si potrà andare al cinema? Avresti voglia di fare una passeggiata al parco. Gli unici diversivi della giornata sono delle noiose chiamate di lavoro, scandite per metà del tempo da vari “Non ti vedo! Tu mi senti? Non ti vedo più. Prova a riattaccare!”. Ogni volta che qualcuno ti chiama, si finisce a parlare del virus. C’è quel libro sul comodino che dovresti finire, ma appena lo apri cala la palpebra. Quasi quasi meglio tornare a dormire.

noia

TRISTEZZA: Hai dovuto annullare tantissimi appuntamenti e hai visto tanti progetti andar in fumo. Ascolti il telegiornale e i contagiati e i decessi sono sempre troppi, conosci alcune persone che hanno vissuto personalmente un lutto; per loro non è andato tutto bene. Li hai sentiti e hai cercato di stare loro vicino, con un po’ di silenzio e un po’ di lacrime. Anche tu hai bisogno di qualcuno che ti stia un po’ vicino in quella tristezza che a volte sembra infinita. C’è una persona a cui vuoi molto bene e che è troppo lontana, non sai quando potrai rivederla: quando la chiami stai bene, ma appena riattacchi senti un vuoto che non sai come colmare.

SORPRESA: Suonano al citofono: chi si è azzardato a venire fino a casa tua durante la quarantena obbligatoria? Pieno di speranza ed aspettativa vai a rispondere: è il corriere! Pensi e ripensi agli acquisti delle ultime settimane e scendi a prendere il pacco, ti senti un bambino la mattina di Natale. È un regalo anticipato di compleanno da quella zia così premurosa che non vedi da tanto. Le sorprese migliori però sono le buone notizie inaspettate che a volte ricevi: l’invito a un matrimonio nel 2021, un amico che ha avuto un successo scolastico o lavorativo, un conoscente che ha fatto il tampone ed è risultato negativo.

paura

PAURA: Senti un leggero mal di gola e hai un po’ di tosse; il panico sale e provi la febbre, ma sembra tutto nella norma. Per il momento. Nella tua mente si profilano scenari apocalittici: e se ce l’avessi? Pensi ai tuoi familiari che abitano sotto il tuo stesso tetto, alle persone (poche) che hai incontrato ultimamente, a parenti e amici che hai visto fino a non molto tempo fa. Tra quelle persone c’è qualcuno che potrebbe non cavarsela, il solo pensiero ti paralizza. Chiami un amico per sfogarti e cominciate a improvvisarvi virologi: contate i giorni che sono passati dall’ultima volta che sei uscito, ipotizzate a quanti km/h viaggia il virus nell’aria, discutete sul giusto uso delle mascherine. Mentre passate in rassegna tutte le voci che vi sono arrivate su come sconfiggere il virus, senza quasi che te ne accorga il mal di gola ti è passato. Convenite che è meglio rimettersi a pareri più autorevoli e tornare a giocare a carte, rigorosamente Solitario.

SODDISFAZIONE: In questa quarantena ti sei preso anche qualche bella soddisfazione. Anche tu, come la maggior parte delle persone, ti sei cimentato (lievito permettendo) a fare pane, pizze e torte e magari qualche volta ti sono venuti bene! La soddisfazione personale viene dall’essersi posti degli obiettivi ed averli raggiunti. Hai fatto un dipinto, un lavoretto, scritto un articolo, delle poesie, chiamato qualcuno che volevi sentire da tanto. Sei riuscito a cucinare una ricetta che avevi adocchiato in un libro, ma per la quale servivano 4 ore. Ti sei imposto un allenamento giornaliero e stai riuscendo a portare avanti il tuo proposito. Hai rivoluzionato la libreria, hai visto un film impegnato per il quale eri sempre troppo stanco, hai organizzato le foto in un album. D’altronde, se non ora, quando?

emozioni

NOSTALGIA: Questa domenica, come quelle precedenti, il tavolo è meno pieno del solito. Fino a poco tempo fa, si poteva stare appiccicati, baciarsi, abbracciarsi, mangiare tutti insieme, giovani e meno giovani, attorno allo stesso tavolo stretto, chi ci pensava al virus? Invece adesso quel tavolo sembra fin troppo largo. Ci sono tante foto di una vita che sembra ormai lontana, gite, pranzi, feste, viaggi in luoghi e con persone diverse, ma con una cosa molto importante in comune: la felicità dello stare insieme. La davamo per scontata e ora ci manca, speriamo di riaverla presto!

Grazie Signore perché, in questo vortice di emozioni, ci riscopriamo tutti fratelli e assaporiamo la bellezza della condivisione. Fa’ in modo che possiamo ritrovare la luce del tuo volto proprio nel cuore di questa nostra umanità!

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