Entriamo nel tempo dell’Avvento, il tempo dell’attesa della venuta del Signore.
Ritrovare il senso profondo del Natale è un’urgenza di tutti e dobbiamo aiutare i nostri bambini a scoprire che Natale non è solo luci e regali, ma attesa di Gesù che nasce ancora per noi.
Non condanniamo la bellezza dell’atmosfera natalizia che si diffonde nel freddo della nostra città, le letterine a Babbo Natale o Jingle Bells che suona in tutte le radio ma ricordiamoci che questo tempo d’attesa non è solo questo.
Dobbiamo chiederci: oggi attendiamo ancora la venuta del Signore?
Per molti l’Avvento non è forse diventato una semplice preparazione al Natale, come regali da comprare o pranzo a cui pensare?
Un tempo sprovvisto di direzione e di orientamento, che senso può avere e quali speranze può dischiudere?
L’Avvento deve essere per il cristiano un tempo forte perché in esso, ci si esercita all’attesa del Signore, nella convinzione che oggi noi camminiamo per mezzo della fede.
In questi giorni di Avvento occorre dunque porsi delle domande: noi cristiani non ci comportiamo forse come se Dio fosse restato alle nostre spalle, come se trovassimo Dio solo nel bambino nato a Betlemme? Sappiamo cercare Dio nel nostro futuro avendo nel cuore l’urgenza della venuta di Cristo, come sentinelle impazienti dell’alba?
Buon Attesa a tutti!